Come anticipato, l’avviso di garanzia (informazione di garanzia in linguaggio tecnico) è l’atto con cui un soggetto indagato viene avvisato dell’apertura di un procedimento penale a suo carico.
Il sequestro preventivo può essere disposto anche in relazione a beni che possono venire confiscati. Più precisamente il giudice è tenuto a disporlo su beni di cui è ammessa la confisca nel corso di procedimenti penali for every reati contro la Pubblica Amministrazione (vedi nelle ipotesi di peculato, concussione, corruzione di atti giudiziari, ecc.).
artwork. 321, comma 2, c.p.p., costituisce figura autonoma rispetto al sequestro preventivo regolato al comma one, e la sua particolarità consiste nel fatto che for every l’applicabilità non occorre necessariamente la sussistenza dei presupposti di applicabilità previsti dal comma one (pericolo che la libera disponibilità della cosa possa aggravare o protrarre le conseguenze del reato ovvero agevolare la commissione di altri reati), ma basta il presupposto della confiscabilità.
Il sequestro preventivo viene disposto dal giudice con decreto motivato, su richiesta del pubblico ministero, quando vi è pericolo che la libera disponibilità di una cosa pertinente al reato possa aggravare o protrarre le conseguenze di esso ovvero possa agevolare la commissione di altri reati.
Sin da subito possiamo dire che l’informazione di garanzia è l’atto con cui la pubblica accusa mette a conoscenza l’indagato del fatto che, essendo sospettato for every aver commesso un reato, si trova sotto la lente d’ingrandimento della Procura della Repubblica.
l’autorità giudiziaria dispone con decreto motivato il sequestro del corpo del reato e delle cose pertinenti al reato necessarie for each l’accertamento dei fatti.
Il codice individua i soggetti legittimati a disporre il sequestro probatorio con la locuzione «autorità giudiziaria», comprensiva del P.m. e del giudice.
Contro il decreto di convalida del sequestro è possibile proporre richiesta di riesame, al tribunale del capoluogo di provincia nella quale ha sede l’ufficio che ha emesso il provvedimento, entro dieci giorni dalla notifica del decreto, ovvero esposto carabinieri dalla diversa info in cui l’interessato ha avuto conoscenza dell’avvenuto sequestro.
Questi tre tipi di sequestro differiscono tra di loro in relazione alle finalità. Infatti, quello probatorio tende alla ricerca della prova, il preventivo ha come scopo l’interruzione del compimento di un reato nel senso che cerca di impedire l’attività di un soggetto, imponendogli degli obblighi di fare e di non fare, mentre l’obiettivo del sequestro conservativo è di assicurare al procedimento alcuni beni affinché tramite gli stessi sia garantito il pagamento delle spese di giustizia o delle somme dovute al danneggiato.
Se vi è richiesta di revoca dell’interessato, il pubblico ministero, quando ritiene che essa vada anche in parte respinta, la trasmette al giudice, cui presenta richieste specifiche nonché gli elementi sui quali fonda le sue valutazioni.
Di norma il sequestro probatorio viene disposto a seguito di una perquisizione, cioè un altro mezzo di ricerca della prova “
Si tratta di un provvedimento dell’autorità giudiziaria o di un ufficiale di polizia giudiziaria che ha funzione diversa rispetto a quella del sequestro con funzione conservativa o preventiva.
la mancata tempestiva proposizione, da parte dell’interessato, della richiesta di riesame avverso il provvedimento applicativo di una misura cautelare reale non ne preclude la revoca for each la mancanza delle condizioni di applicabilità, neanche in assenza di fatti sopravvenuti; ne consegue che è ammissibile l’appello cautelare avverso il provvedimento di rigetto della richiesta di revoca, non potendosi attribuire alla mancata attivazione del riesame la valenza di una rinuncia all’impugnazione
Ma ciò che qualifica la misura come giudiziaria è la finalità del vincolo di indisponibilità che ne consegue.